dal 1902 a Trento
Lo splendido palazzo che ospita la birreria Forst di Trento si trova nel cuore della città, in via Oss Mazzurana, nel quartiere chiamato nei secoli S. Benedetto, dalla Chiesetta che lo ha caratterizzato fino al 1900, anno in cui fu demolita. Questo angolo di città ha subìto molte rivisitazioni, sia in epoca pre-conciliare, nell’ambito del restauro dell’ornato pubblico voluto dal principe vescovo Bernardo Clesio, sia più tardi nel ‘700 e ‘800, fino ad arrivare alla demolizione causata dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Datare precisamente la realizzazione di questo palazzo non è cosa facile, ma sicuramente un aiuto arriva dalle splendide iconografie dipinte nei secoli da abilissimi amanuensi, come quella del 1562 di Andrea Vavassore, e dalla datazione riportata da Renato Bocchi in “Trento, interpretazione della città”. Il Bocchi, infatti, denomina il palazzo in oggetto Casa Pilati, dai proprietari che lo abitarono fino al XVII secolo e data l’impianto fra il XIV e XV sec., scrivendo relativamente alla facciata principale: “…….una splendita bifora gotico-veneziana d’età quattrocentesca, con archi ogivali trilobati e capitelli stilizzati, ed una monofora probabilmente cinquecentesca ad arco a tutto sesto, con una cornice finemente scolpita secondo motivi floreali a candelabre (entrambe al primo piano)”. Scrive anche che si tratta di dettagli isolati, perché nel 1700 e 1800 la casa venne completamente rimaneggiata.
Nel 1902 casa Pilati diventa sede della birreria Forst e per volere della Famiglia Fuchs vengono eseguite le finestre a trifora del piano terra ed il nuovo portale d’ingresso, oltre a lavori interni, che verranno successivamente integrati durante la grande ristrutturazione del 1959 curata dalla Signora Margarethe Fuchs, ultimo intervento prima del restauro del 2012.